venerdì 22 marzo 2019

Greco - La Neosofistica

La neosofistica si sviluppa nel II sec. d.C.; L'insegnamento della retorica e della filosofia erano alla base della formazione dei giovani che intendevano intraprendere la carriera politica. Alcuni di questi però non intraprendevano l'attività politica; i migliori studenti di retorica facevano dell'eloquenza una fonte di celebrità e guadagno. Si spostavano, infatti, nelle varie città esibendosi in pubbliche declamazioni nei vari luoghi di raduno. 
Alcuni di questi "maestri di eloquenza" pronunciavano discorsi già preparati in precedenza, mentre altri li improvvisavano al momento. Il loro scopo era quello di impressionare il pubblico con le proprie capacità nell'ambito dell'eloquenza. 

Nacque così un vero e proprio movimento culturale che venne chiamato neosofistica e la cui definizione viene data dal retore Filostrato che, in un suo opuscolo, aveva suddiviso l'eloquenza greca in 3 periodi:
1) l'antica sofistica ateniese del V sec. a.C.;

2) i 10 oratori attici del canone alessandrino (gli oratori più famosi del IV sec. a.C);
3) neosofistica, ovvero l'insieme di questi retori del II sec. d.C che venivano pagati per i loro discorsi.

Questi ultimi miravano a sviluppare l'arte della parola e talvolta coltivavano maggiormente l'aspetto esteriore dell'eloquenza perché volevano suscitare meraviglia in chi ascoltava. L'elemento caratteristico di questo movimento fu lo spostamento dell'eloquenza dalle scuole ai luoghi pubblici.

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